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Il Durc

Cos’è il Durc, a cosa serve, chi deve chiederlo e in quali casi, chi è competente a rilasciarlo, le richieste online a Inps e Inail, validità e sanatorie. Una guida completa al documento che attesta la regolarità contributiva del datore di lavoro.

Il Durc è il documento che attesta la regolarità contributiva del datore di lavoro e che viene rilasciato online dall’I.N.P.S o dall’I.N.A.I.L. Non essere in regola con i contributi preclude la possibilità di partecipare ad appalti pubblici, eseguire opere di edilizia privata che richiedono una concessione o una DIA e poter usufruire di incentivi, agevolazioni e sovvenzioni. Una volta richiesto ha una durata di 120 giorni o 90, in caso di lavori edilizi per privati. Chi non è in regola e si vede respingere la domanda di rilascio del D.U.R.C può sanare le irregolarità contributive nel termine massimo di 30 giorni.

Durc: definizione

Il Durc è il Documento unico di regolarità contributiva, un certificato che attesta la conformità della posizione contributiva previdenziale e assistenziale di un’impresa.

A che cosa serve il Durc?

Il D.U.R.C, certificando la regolarità contributiva con I.N.P.S, I.N.A.I.L e Cassa Edile permette di partecipare a gare d’appalto pubbliche. L’assenza di questo documento infatti rappresenta un ostacolo all’aggiudicazione di determinate opere o commesse.

Chi ha l’obbligo di presentare il Durc?

L’obbligo di presentare il D.U.R.C grava su imprese, datori di lavoro e lavoratori autonomi. Le ditte individuali sono esonerate perché non hanno dipendenti; qualora gli venga richiesto, possono presentare una dichiarazione che attesti l’assenza di lavoratori subordinati a carico e dimostrare la regolarità solo sotto il profilo tecnico e amministrativo.

Chi può chiedere il Durc?

I soggetti che possono chiedere al datore di lavoro, all’impresa e al lavoratore autonomo il D.U.R.C sono:

  • le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli enti privati a rilevanza pubblica che affidano in appalto lavori e servizi;
  • le Società organismi attestazione, che devono attestare la sussistenza dei requisiti richiesti dalle procedure per lavori pubblici, nei quali rientra la regolarità contributiva.

Quando è obbligatorio il Durc?

Appurato chi può chiedere il D.U.R.C, è arrivato il momento di chiarire in quali casi questo documento è obbligatorio. Il D.U.R.C deve essere presentato quando:

  • si partecipa a un appalto pubblico per la costruzione di un’opera o la prestazione di servizi e forniture;
  • si gestiscono servizi e attività pubbliche per conto di enti pubblici in virtù di concessione o convenzione;
  • si devono eseguire lavori edilizi privati che richiedono permessi o dichiarazioni (es: D.I.A);
  • si deve ottenere il rilascio dell’attestazione S.O.A;
  • ci si deve iscrivere all’Albo fornitori;
  • si vuole fare domanda per accedere ad agevolazioni, incentivi e sovvenzioni.

Chi rilascia il Durc?

Per ottenere il D.U.R.C ci si deve rivolgere agli enti competenti per il rilascio, che sono indistintamente o l’I.N.P.S o l’ I.N.A.I.L, non essendo necessarie due richieste distinte e separate.

Durc: la richiesta online sul sito Inps

La richiesta online del D.U.R.C tramite il sito dell’I.N.P.S prevede i seguenti passaggi:

  • accedere al sito ufficiale dell’istituto: www.inps.it;
  • nella sezione “prestazioni e servizi” cliccare sulla voce Durc-online;
  • accedere al servizio in qualità di utente o stazione appaltante cliccando su “seleziona”;
  • inserire le credenziali di autenticazione: codice fiscale e Pin;
  • immettere codice fiscale e indirizzo Pec a cui si desidera ricevere riscontro.

Durc: la richiesta online sul sito Inail

La richiesta per ottenere il rilascio del D.U.R.C tramite il portale I.N.A.I.L si svolge attraverso i seguenti passaggi:

  • accesso al sito ufficiale dell’istituto: www.inail.it
  • selezione “servizi online”;
  • inserimento delle credenziali per l’accesso;
  • ingresso nel servizio dedicato “Durc online”;
  • inserimento codice fiscale e indirizzo Pec a cui si vuole ricevere una risposta.

Validità del Durc

Indipendentemente dall’istituto a cui si fa domanda, eseguiti i controlli del caso, se positivi, si riceverà all’indirizzo Pec indicato il D.U.R.C in formato Pdf. Il documento ha una validità di 120 giorni, che si riducono a 90 se chi lo richiede deve eseguire lavori di edilizia privata che necessitano di una concessione e di una D.I.A.

Cosa succede se non si è in regola?

Nel caso in cui, chi richiede il D.U.R.C, non risulta in regola con il versamento dei contributi Inps e Inail, l’istituto competente non potrà procedere al suo rilascio. Dalla comunicazione però al richiedente vengono concessi 15 giorni (fino a un massimo di 30) per sanare la propria posizione e ottenere il documento di regolarità contributiva.

Fonte: https://www.studiocataldi.it/articoli/30936-il-durc.asp
(www.StudioCataldi.it)